Auction 69 - Session 3

Date: 2024-03-23 00:00:00

Lots: 641

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Nomisma Spa - Auction 69 - Session 3 . 1247
NAPOLI Filippo II di Spagna (1554-1598) Tornese 1591 - Magliocca 142 CU (g 7,60) RR qSPL
Nomisma Spa - Auction 69 - Session 3 . 1248
NAPOLI Filippo II di Spagna (1554-1598) 3 Cavalli con busto a sinistra - Magliocca 156 CU (g 2,70) RRRRR BB
Nomisma Spa - Auction 69 - Session 3 . 1249
NAPOLI Filippo II di Spagna (1554-1598) 2 Cavalli - Magliocca 174 CU (g 2,00) R BB+/BB
Nomisma Spa - Auction 69 - Session 3 . 1250
NAPOLI Filippo II di Spagna (1554-1598) Cavallo con croce con fiori - Magliocca 179/2 (questo esemplare) CU (g 1,29) RRSPL
Nomisma Spa - Auction 69 - Session 3 . 1251
NAPOLI Filippo III (1598-1621) Mezzo ducato 1609 sigla IAF / G - Magliocca 5 AG (g 15,00) R BB
Nomisma Spa - Auction 69 - Session 3 . 1252
NAPOLI Filippo III (1598-1621) Mezzo ducato 1609 sigla IAF / G - Magliocca 5 AG (g 14,76) Porosità al margine BB
Nomisma Spa - Auction 69 - Session 3 . 1253
NAPOLI Filippo III (1598-1621) 3 Cinquine - Magliocca 27 AG (g 2,01) R SPL+
Nomisma Spa - Auction 69 - Session 3 . 1254
NAPOLI Filippo III (1598-1621) 3 Cinquine s. s. - Magliocca 28 AG (g 2,08) RRRR Buona conservazione per il tipo SPL
Nomisma Spa - Auction 69 - Session 3 . 1255
NAPOLI Filippo IV (1621-1665) Scudo d'oro 1623 sigla B/C - Magliocca 2 (indicato R/3) AU (g 3,34) RRR Minimi graffietti da pulitura al D/ ma buon esemplareqSPL
Nomisma Spa - Auction 69 - Session 3 . 1256
NAPOLI Filippo IV (1621-1665) Scudo 1626 sigla M/C/C con lettera D dopo la data - Magliocca 6 AU (g 3,39) R SPL+
Nomisma Spa - Auction 69 - Session 3 . 1257
NAPOLI Filippo IV (1621-1665) Tarì 1623 (?) sigla B C - Magliocca 23 AG (g 5,90) BB
Nomisma Spa - Auction 69 - Session 3 . 1258
NAPOLI Filippo IV (1621-1665) 2 Cavalli 1632 - Magliocca 140 (questo esemplare illustrato, indicato R/5 senza alcuna valutazione) CU (g 1,49) RRRRR Questo esemplare, estremamente raro, è raffigurato nel Magliocca a pag. 247, n. 140. Il due Cavalli di Filippo IV, con al rovescio ritratte due cornucopie e con la legenda PVBICA COMMODITAS, venne, nel passato, denominata moneta dal valore di un Cavallo. Gli studiosi della monetazione di Napoli, Michele Pannuti e Vincenzo Riccio nel loro lavoro sulle monete di Napoli (dalla caduta dell'Impero Romano alla chiusura della zecca), pag. 182 nota 22, corressero questo errore riportando la moneta (in considerazione del suo peso) al valore di due Cavalli. Sia il Cagiati che il Dell'Erba restituirono due esemplari di questo tipo, rispettivamente, uno con la data 1622 (rif. Corpus 272, pag. 290 - Cagiati n. 1 pag. 285, coll. Gnecchi) e l'altro con la data 1636 (citato dal Dell'Erba), ma gli stessi Autori (cioè il Pannuti ed il Riccio) hanno tralasciato, giustamente, la trascrizione delle suddette monete perché ritenute inesistenti con incise queste date; l'evidenza venne avvalorata esaminando l'esemplare del Corpus al n. 667, pag. 339 e del quale né proposero la foto nel loro lavoro, ma non si accorsero che al rovescio la parola PVBLICA era mancante della lettera L. Il Cagiati disegnò solo l'esemplare con la data 1622. La moneta è con la lettera S dietro la testa, a sinistra di Filippo IV e questa è accertata identificativa del mastro della zecca dell'epoca, Lorenzo Salomone il quale svolse la sua funzione nella zecca di Napoli negli anni dal 1630 fino al 1634. Nel 1622 la zecca era retta da Michele Cavo, che siglava le monete con le sue iniziali M e C, appare quindi manifesta l'errata catalogazione e trascrizione da parte sia del Cagiati sia dal Dell'Erba degli esemplari con la data 1622 e 1636; quanto accaduto ha portato, probabilmente, ad un errore di lettura della data da parte degli autori tenuto conto delle piccolissime dimensioni della moneta oppure, molto probabilmente, da un disegno originato con errore. Al contrario, trascritti correttamente con la data 1632, ma con la denominazione di Cavalli (perché antecedenti al lavoro del Pannuti), sono i due esemplari presenti nel Corpus ai nrr. 667 e 668 pag. 339, rispettivamente il primo della collezione Reale (SM) ed il secondo riportato dallo stesso Cagiati al n. 2 (sempre della coll. Gnecchi). L'esemplare della collezione Reale (SM) è raffigurato alla Tav. XII con il n. 19 e contiene, come detto, l'errore al rovescio della parola PVBICA anziché PVBLICA e avanti busto, a destra, il contrassegno del coniatore, cioè la raffigurazione di un piccolo giglio. Un ulteriore esemplare è della coll. Bovi, trascritto al n. 69 pag. 55 del suo lavoro sulle monete di Napoli di Filippo IV e di Enrico di Lorena (Bollettino del Circolo Numismatico Napoletano, Anno L-LI, gennaio 1965 - dicembre 1966); Il Bovi la descrive come moneta da Due Cavalli e aggiunge la nota (61) che sul Corpus venne denominata Cavallo, evidenziando (perché visibile) il giglio avanti busto (contrassegno come la moneta di SM) ma non nota l'errore PVBICA. Nel catalogo della collezione di monete di Bovi/Mastroianni (Museo Principe Gaetano Filangieri), stampato nell'anno 1984, l'esemplare (del Bovi) è raffigurato a pag. 239 Tav. 30 con la numerazione 38/1006, con la data 1622 e con le sigle M/C, ovviamente anche in questo caso è compiuto lo stesso errore di trascrizione del passato. Infatti, esaminando attentamente la foto si evince che è con la data 1632, ha il giglio avanti busto ed è con l'errore PVBICA. La moneta proposta ha la sua prima apparizione sul mercato numismatico (stessa moneta raffigurata dal Magliocca), ha la data 1632, contiene l'errore PVBICA e ha il contrassegno del coniatore "giglio". Non si conoscono altresì passaggi tra privati e il nominale manca in tutte le collezioni conosciute, a parte SM e il Bovi. Ultima e doverosa osservazione è determinata dalla condizione, ad oggi, a meno di una prova contraria, che questi limitati esemplari conosciuti avendo sempre il giglio (come contrassegno) e contenenti lo stesso errore di conio "PVBICA", provengono da un'unica battuta e operata sempre dallo stesso coniatore di turno nei locali della zecca di Napoli.MB
Nomisma Spa - Auction 69 - Session 3 . 1259
NAPOLI Carlo II (1674-1700) Ducato 1684 sigla A G / A - Bordo liscio - Nomisma 8 AG (g 28,24) Graffietti di conio al D/BB-SPL
Nomisma Spa - Auction 69 - Session 3 . 1260
NAPOLI Carlo II (1674-1700) Mezzo Ducato 1693 - Nomisma 36 AG Magnifico esemplare con delicata patina iridescente. qFDC
Nomisma Spa - Auction 69 - Session 3 . 1261
NAPOLI Carlo II (1674-1700) Tarì 1685 - Nomisma 43 AG (g 5,56) Graffietti di conio al R/ SPL+
Nomisma Spa - Auction 69 - Session 3 . 1262
NAPOLI Carlo II 1674-1700) Tarì 1691 - Magliocca 22; Nomisma 53 AG (g 4,37) SPL
Nomisma Spa - Auction 69 - Session 3 . 1263
NAPOLI Carlo II (1674-1700) Tarì 1689 con leggenda SICI - Magliocca 21; Nomisma 51 AG (g 5,01) R Con cartellino De Falco. PulitaBB+/qSPL
Nomisma Spa - Auction 69 - Session 3 . 1264
NAPOLI Carlo II (1674-1700) Grano 1682 - Magliocca 58; Nomisma 106 CU (g 8,01) BB
Nomisma Spa - Auction 69 - Session 3 . 1265
NAPOLI Carlo VI (1711-1734) Ducato 1715 taglio liscio - Nomisma 149 AG (g 21,84) qSPL/SPL
Nomisma Spa - Auction 69 - Session 3 . 1266
NAPOLI Carlo di Borbone (1734-1759) 6 Ducati 1751 con HISPAN - Nomisma 199 AU (g 8,92) Difetto di conio al bordo e graffietti di conio al D/BB+
Nomisma Spa - Auction 69 - Session 3 . 1267
NAPOLI Carlo di Borbone (1734-1759) Piastra 1735 - Magliocca 132; Nomisma 236 AG (g 25,30) R Modesti graffietti. Leggera porositàBB+