Berengario I (905-924) Milano - Denaro - cfr. MIR 23 AG (g 1,55) R Ex Negrini, 1, 1993, lotto 456; con cartellino di Eugenio FornoniSPL
Nomisma Spa - Auction 63 - Session 3 . 580
Berengario I (905-924) Milano - Denaro - cfr. MIR 26 AG (g 1,63) RR SPL
Nomisma Spa - Auction 63 - Session 3 . 581
Berengario I (905-924) Venezia - Denaro - cfr. MEC 1018 MI (g 0,99) RR BB+
Nomisma Spa - Auction 63 - Session 3 . 582
Rodolfo di Borgogna (922-926) Milano - Denaro - cfr. MIR 28 AG (g 1,28) RRR Patina scura. Con cartellino di Eugenio FornoniSPL
Nomisma Spa - Auction 63 - Session 3 . 583
Berengario II e Adalberto (922-926) Milano - Denaro - cfr. MIR 33 AG (g 1,00) RRRR BB+/SPL
Nomisma Spa - Auction 63 - Session 3 . 584
Ugo e Lotario II (931-947) Pavia - Denaro - cfr. MIR 824 AG (g 1,58) RR Patina iridescente. Ex Varesi, 33, lotto 859. Con cartellino di Eugenio FornoniSPL
Nomisma Spa - Auction 63 - Session 3 . 585
Ugo di Provenza (926-947) Venezia - Denaro - cfr. MEC 1024 AG (g 1,33) RR Corrosioni BB
Nomisma Spa - Auction 63 - Session 3 . 586
BENEVENTO Gregorio duca (732-739) Solido al tipo di Giustiniano II - MEC 1089 var.; MIR 154 AU (g 4,07) R Modeste macchie rossastre SPL
Nomisma Spa - Auction 63 - Session 3 . 587
BOLOGNA Giovanni Bentivoglio (1494-1509) Medaglia o prova del testone - CNI (Antegnate) 33; Chimienti (Bologna, medaglia) 221 AE (g 12,20)qBB
Nomisma Spa - Auction 63 - Session 3 . 588
CAGLIARI Carlo II (1665-1700) 10 Reali 1684 - MIR 81/6 AG (g 25,31) RR Minimi graffietti di conio ma bell'esemplare per questo tipo di monetaBB+
Nomisma Spa - Auction 63 - Session 3 . 589
Filippo V (1700-1718) Scudo d'oro 1702 - MIR 93/2 AU (g 3,20) FDC
Nomisma Spa - Auction 63 - Session 3 . 590
Filippo V (1700-1719) Scudo d'oro 1702 - MIR 93/2 AU (g 3,20) qFDC/FDC
Nomisma Spa - Auction 63 - Session 3 . 591
CASALE Guglielmo II Paleologo (1494-1518) Doppio ducato - MIR manca, cfr. 177 e 178; R.M. manca, cfr. 3 e 4 AU (g 6,92) RRRRR Piccole screpolature ed ondulazioni del tondello, qualche schiacciatura marginale per probabile provenienza da montatura ma buon esemplare. Il doppio ducato di Guglielmo II marchese del Monferrato è di grande rarità e tra le monete con ritratto più belle ed affascinanti del Rinascimento italiano. I doppi ducati sono tre di cui due con berretto e con stemma al R/. Il primo doppio ducato ha un busto giovanile al D/ mentre al R/ si trova uno stemma abbastanza piccolo. La versione successiva del doppio ducato vede un busto più adulto, con la barba, abbinato ad uno stemma decisamente più grande. La moneta che proponiamo ora invece abbina lo stemma piccolo della prima emissione con il busto adulto della seconda e può quindi essere definita come una emissione di passaggio dall'una all'altra. Non ci risulta segnalata nessuna variante di questo tipo ed è quindi da ritenersi inedita. Tra l'altro Ravegnani Morosini riportava della prima emissione tre soli passaggi in asta che diventavano una decina per il secondo tipo. Purtroppo di queste splendide monete non è noto l'incisore dei conii che però va assolutamente annoverato fra i migliori del periodo.BB+
Nomisma Spa - Auction 63 - Session 3 . 592
CATTARO Assedio inglese (1813) 5 Franchi - Gig. 2 AG (g 28,58) RR qSPL
Nomisma Spa - Auction 63 - Session 3 . 593
CHIETI Autonome (1459-1463) Doppio bolognino - MIR 410 (illustrato questo esemplare, indicato R/3); Biaggi 602 AG (g 1,23) RRRR Bell'esemplare di questa moneta di grande rarità. Questa affascinante moneta è lo stesso nominale dei cosiddetti grossi di Ancona, Camerino, ecc. che furono appunto coniati intorno alla metà del Quattrocento nelle zecche marchigiane. Come si legge nel MIR curato da Michele Chimienti e Franco Rapposelli, la zecca di Chiesti fu aperta nel corso della guerra civile iniziata nel 1459. I nominali emessi erano diversi da quelli del Regno di Napoli in quanto la circolazione dei territori abruzzesi era allineata a quella marchigiana. Queste emissioni portavano lo stemma aragonese in segno di fedeltà a re Ferdinando. BB+
Nomisma Spa - Auction 63 - Session 3 . 594
CORREGGIO Anonime dei conti (1569-1580) Bianco contraffazione di Bologna - MIR 102; M.L. 7 AG (g 4,00) RRR Ex Nomisma 36, lotto 840. Ondulazioni del tondelloqBB
Nomisma Spa - Auction 63 - Session 3 . 595
CORREGGIO Camillo e Fabrizio (1580-1597) Prova (?) in rame del ducatone - MIR 135 (dove indica "CU argentato"); M.L. 34 AE (g 30,85) RRR Ossidazioni al R/, leggermente ribattuto e frattura del tondello ma comunque un bell'esemplare di questa affascinante moneta. Con cartellino della Kunst und MünzenqSPL
Nomisma Spa - Auction 63 - Session 3 . 596
CORREGGIO Camillo e Fabrizio (1580-1597) Tallero del leone 1600 - MIR 147/3; M.L. 49 MI (g 26,42) R Minimi graffietti, buon esemplare per questo tipo di monetaBB+
Nomisma Spa - Auction 63 - Session 3 . 597
CORREGGIO Camillo e Fabrizio (1580-1597) Mezzo tallero del leone da 35 soldi - MIR 153 (indicato R/4); M.L. 55 MI (g 12,54) RRRR Patina scura, graffietti sul bordo ed una modesta porosità, forse da montatura, comunque un buon esemplare per questo nominale eccezionalmente raroBB
Nomisma Spa - Auction 63 - Session 3 . 598
CORREGGIO Camillo (1597-1605) Ongaro - MIR 140; M.L. 39 AU (g 3,40) RR Ex Nomisma 55, lotto 618. Proveniente da montatura, lucidata al D/BB
Nomisma Spa - Auction 63 - Session 3 . 599
CORREGGIO Camillo (1597-1605) Tallero da 80 Soldi tipo Salisburgo - MIR 144; M.L. 43 AG (g 29,00) RRR Bell'esemplare dal metallo brillante BB+/qSPL